L'incognita della mente e le illusioni della vista normale


Conoscere il funzionamento delle saccadi è utile per comprendere il funzionamento della nostra vista. Caricate l'immagine presente in questo link e guardate al centro dei cerchi, spostandovi a vostro piacimento. Avrete l'illusione di star guardando una animazione, ma non è così, l'effetto del movimento è dato dalle saccadi, che continuamente scannerizzano l'ambiente circostante; si contano circa 150000 "scossoni" al giorno per ogni occhio e nonostante tutto ciò, noi vediamo il mondo come "stabile".

Questa è un'altra "illusione" del sistema occhio-mente, ma ve ne sono altre, come l'immagine che si forma sulla retina in posizione rovesciata rispetto a quella reale ed anche altre minori. sconosciute alla maggioranza delle persone. Con questo, intendo affermare che la visione non è un discorso che interessa solo l'occhio, ma tutto il sistema visivo globale, comprendendo in esso anche la nostra mente.

E' strano che nella nostra cultura si tenda a sminuire l'effetto che la mente ha sul corpo, sul lato fisico della nostra esistenza. Eppure niente di quel che c'è oggi, in termini di progresso, scienza e innovazione, può vantare origini diverse dal pensiero, il prodotto primo della nostra mente. Non avremmo le automobili se a suo tempo i nostri antenati non avessero inventato la ruota, così come non avremmo l'energia atomica senza la scoperta del fuoco. Il fatto è che la nostra mente, e solo lei, è responsabile, nel bene come nel male, di tutte le nostre acquisizioni. E volete che non sia capace di dirigere un semplice occhio? Volete che non sia capace di tradurre l'ammasso caotico di dati e informazioni che affluiscono al cervello ogni volta che aprite gli occhi e guardate?

Ridurre il meccanismo della visione ad una semplice faccenda di ottica è mortificante e sgradito al nostro intelletto, che si ribella, a ragione, a siffatti limiti. La scienza moderna compie ogni giorno nuove scoperte, eppure la correzione dei problemi di rifrazione sembra lasciata interamente a due soluzioni, occhiali ed operazioni. Entrambe sono solo dei palliativi, non risolvono nulla. Gli occhiali sono stampelle che, se portate in continuazione, lasciano il paziente incapace di camminare senza di esse. Le operazioni, a parte i possibili effetti secondari, in pratica non risolvono nulla; non impediranno mai ad un occhio troppo lungo di continuare ad allungarsi e quindi a premere contro la retina, mettendo questa a rischio di lacerazioni e distacchi, complicanze gravi contro cui i medici non danno abbastanza risalto.

Molti obiettano che se il metodo Bates fosse veramente così efficace, se ne sentirebbe parlare anche dagli specialisti del settore, oculisti, oftalmologi ecc. Queste persone continuano a credere a tutto quello che viene loro detto dalle cosidette "autorità in materia" e non fanno lo sforzo di constatare con i propri occhi, vivacchiano con le spiegazioni "ufficiali". A volte è anche pigrizia, indossare un paio di occhiali è facile ed immediato.

Praticare il metodo Bates è invece una roba che ti cambia dentro, che ti porta nuove energie e nuove consapevolezze, che ti porta a rompere vecchi schemi triti e ritriti, è una ventata di aria nuova, ma non è cosa per pigri. Per loro, gli occhiali rimangono la scelta migliore, finchè riescono a resistere senza gravi malattie. Il metodo Bates è per chi vuole rinnovare se stesso in rapporto al mondo, per chi vuole aprirsi ad esso e alla sua visione, senza inutili barriere.



Postato Sabato 12 Febbraio 2005 da Nicolò



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