Il Palming

Il palming e' la tecnica principale per rilassare mente e occhi. Partendo dal presupposto che molte persone riescono a riposare gli occhi semplicemente chiudendoli, il dottor Bates penso' che, escludendo completamente la luce, si riuscisse ad ottenere un rilassamento ancora maggiore, come di fatto viene sperimentato quasi da tutti.

Il dottor Bates verifico' che le persone dalla vista normale, mantenendo gli occhi chiusi, percepiscono un campo visivo perfettamente nero, senza scintillii, lampi di luce o macchie colorate, senza insomma quel vasto campionario di illusioni che invece appariranno alle persone con vista imperfetta. Tali alterazioni sono riconducibili allo sforzo per vedere che e' originato da una tensione mentale, persistente anche dopo la chiusura stessa degli occhi. Poiche' la tensione mentale deriva da cause disparate, per alleviarla e conseguire il rilassamento e' necessario ricorrere a qualsiasi metodo si dimostri efficace.

Il palming e' certamente la maniera piu' naturale ed istintiva, come osservato dal dottor Bates e come facilmente verificabile da parte di ognuno di noi. Alcune persone trovano pero' difficoltoso rilassarsi in questo modo, per costoro e' necessario ricorrere ad altri sistemi, con la possibilita' di beneficiare ugualmente del palming quando avranno raggiunto un maggior grado di rilassamento mediante tecniche differenti.

L'esecuzione unisce all'esclusione della luce e al riposo dell'occhio, il ricordo del colore nero, o di qualsiasi altra cosa, purche' richiamata agevolmente e in maniera perfetta. Il palming si integra alla perfezione con tutte le altre tecniche del metodo: memoria, immaginazione e movimento, quest'ultimo indispensabile al perfetto funzionamento dell'occhio. Dovrebbe essere praticato spesso, anche per periodi brevi, oppure per periodi piu' lunghi, ma con frequenza inferiore.

Come tutte le tecniche del metodo non prevede alcuno spirito competitivo, e' pensata per rilassare e non per occupare negativamente la nostra mente, ad esempio con inutili sensi di colpa nei giorni in cui non si riesce a dedicarvi il tempo preventivato. Simili atteggiamenti, comuni tra l'altro in molti miopi, finiscono per rimandare o impedire la tanto attesa guarigione o il sospirato clear-flash (lampo di visione migliorata). Sono da evitare sia gli entusiasmi eccessivi per ogni minimo progresso, che gli avvilimenti per il mancato conseguimento dei risultati attesi. Un'esecuzione ottimale richiede tranquillita', favorendo cosi' un recupero rapido e quasi prodigioso. Non s'insistera' mai abbastanza che e' solo il rilassamento, in qualsiasi modo ottenuto, ad alleviare le tensioni.

Esecuzione Corretta


Il Palming

Mettete il palmo delle mani a coppa, incrociando le dita sulla fronte, morbidamente.

Chiudete gli occhi e posizionate i pollici in modo da escludere il piu' possibile la luce esterna.

Badate a non premere sui bulbi oculari ed a lasciare libero il naso.

Appoggiate i gomiti su un tavolo o su un cuscino, cercando contemporaneamente di rilassare i muscoli della testa e del collo.

Una volta raggiunto un buon equilibrio fisico, con una posizione ottimale e badando a che non filtri la luce, visualizzate un nero perfetto ed uniforme, senza sforzarvi in alcun modo.

Per agevolare la spontaneita' di questa visualizzazione potete ricordare oggetti neri, scelti tra quelli che ricordate meglio (una scarpa, un pantalone, un abito, il velluto, una lettera, della vernice o qualsiasi altro oggetto nero di cui sia facile il ricordo).

Potete anche visualizzare mentalmente questi oggetti neri, in rapida successione, soffermandovi 1 o 2 secondi circa su ognuno di essi.

Il nero e' in assoluto il colore piu' facile da ricordare, ogni persona e' pero' ostacolata o facilitata da ricordi differenti: qualcuno riesce a ricordare molto meglio un anello, un fiore, un viso, un colore diverso o una scena in movimento. In questi casi, seguire le proprie inclinazioni mnemoniche e' preferibile e non pregiudica in alcun modo l'esecuzione e la riuscita del palming.

Quando il palming raggiunge il suo scopo, cioe' il rilassamento, il campo visivo del soggetto non presenta piu' aberrazioni, diventando al contrario di un colore uniformemente nero, come dovrebbe sempre verificarsi per effetto della totale esclusione della luce.

Errori Comuni

Sforzarsi di ricordare il nero oppure altri oggetti e' erroneo e deleterio, oltre che fuorviante. Fare un palming cosi' significa agevolare l'insorgere di un esaurimento nervoso.

Ricordare con difficolta' e' causa di enormi tensioni: quante volte il tentativo di riportare alla memoria il nome di una persona, di una strada o qualsiasi altra cosa ci rende stanchi e nervosi oltre che impazienti? Nella pratica del metodo Bates, tutto questo e' assolutamente da evitare.

Sforzarsi di vedere il nero nel proprio campo visivo puo' essere a sua volta causa di tensioni. Occorre tenere presente che la visualizzazione del nero, come il ricordo di altri oggetti, deve essere spontaneo, non inseguito o cercato a tutti i costi. Solo il rilassamento puo' donare questa facilita'.

Ignorare gli altri colori presenti nel campo visivo puo' essere fonte di estrema irritazione. Bates riporta il caso di una paziente che s'innervosi' a tal punto da dover interrompere per mesi la pratica del palming.

Il nero del campo visivo e' un indice di rilassamento, non il rilassamento. Nel palming dobbiamo ottenere prima il rilassamento e poi arrivera' il resto.

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