Premessa

Col presente lavoro viene proposto a un pubblico di lingua italiana l’ultimo dei quattordici volumi che compongono l’intera raccolta delle riviste mensili “Better Eyesight”.

La rivista, dedicata alla diffusione e all’approfondimento del sistema di riabilitazione visiva noto come "metodo Bates", venne pubblicata a cura dalla Central Fixation Publishing Company di New York, casa editrice fondata in prima persona dall’ideatore e divulgatore di tale metodo, il dottor William Horatio Bates, medico oculista.

La collezione completa delle riviste comprende i centotrentadue numeri editi dal luglio del 1919 al giugno del 1930, mese in cui la pubblicazione venne interrotta per l’intenzione, dichiarata dello stesso fondatore, di dedicarsi alla compilazione di un solo testo divulgativo, completo e sistematico, che illustrasse l’applicazione pratica del suo trattamento diretto alla cura della vista imperfetta e di varie patologie dell’occhio. Nell’anno successivo, la sopravvenuta morte del dott. Bates impedirà il concretizzarsi di detto progetto.

Le singole riviste sono strutturate secondo un modulo pressoché uniforme. Esse presentano, infatti, un breve paragrafo - pubblicato sulla seconda pagina di copertina – che descrive, in stile sintetico ed immediato, le principali tecniche applicative del metodo; un articolo scientifico a firma dello stesso dott. Bates; un articolo dedicato alla casistica clinica, scritto dalla sua assistente Emily Lierman, divenuta in seguito sua moglie; infine testimonianze dirette, raccolte di volta in volta da pazienti beneficiati dal trattamento, da medici sostenitori di questo approccio, oppure da persone coinvolte a vario titolo nell’applicazione e nella divulgazione del metodo Bates.

Questa traduzione presenta il XIV e ultimo volume delle riviste per la prima volta integralmente in italiano, con l’obiettivo di favorire la comprensione, esatta ed agevole quanto più possibile, degli argomenti trattati. Come ogni lavoro di questo tipo, esso è vincolato da due elementi imprescindibili: la fedeltà al pensiero espresso dall’autore nel proprio stile linguistico e l’accessibilità ad esso da parte di lettori di diverso idioma. L’equilibrio tra le due differenti esigenze non sempre si raggiunge con facilità. Nel caso specifico, il rispetto dello stile asciutto e pragmatico e del vocabolario essenziale, proprio del linguaggio americano, avrebbe penalizzato il periodare articolato e l’avversione per le reiterazioni che caratterizzano invece la prosa italiana. In considerazione del carattere scientifico dell’opera e allo scopo di favorire la conoscenza e l’applicazione corretta di una terapia medica poco o per nulla praticata, si è preferito, perciò, in linea di massima, scavalcare il costrutto anglosassone e adottare scelte linguistiche più familiari e gradevoli al lettore italiano.

Nell’identica prospettiva, accanto alle misure originarie delle distanze di lettura espresse in piedi e pollici, si sono aggiunti i valori ad esse corrispondenti nel nostro sistema metrico decimale, riportati in corsivo e tra parentesi nel corpo della traduzione.

La conoscenza sempre più diffusa della lingua inglese ha suggerito, tuttavia, di proporre, a fronte della traduzione italiana, anche il testo originale, permettendo di risalire con immediatezza alla fonte diretta degli articoli e facilitandone il raffronto con la versione proposta. Inoltre, in omaggio all’impostazione estetica di queste pubblicazioni e per riassaporare lo stile editoriale dell’epoca, ad ognuna delle riviste tradotte è stata anteposta la riproduzione della rispettiva copertina, realizzando la veste tipografica storica con la maggiore accuratezza consentita dai comuni programmi di scrittura.

L’appendice, infine, riproponendo l’intero lavoro in stampa minuta - la “fine print” di scuola batesiana - permette, a chiunque lo ritenga opportuno, di passare alla pratica diretta del metodo contestualmente alla lettura, cimentandosi in una fra le principali tecniche in cui esso si articola.

L’intera realizzazione, destinata alla pubblicazione nel web e alla libera fruizione a scopi individuali, è priva di intenti commerciali, ma partecipa della passione conoscitiva e divulgativa che anima le pagine originarie. Porre in essere un nuovo vettore del pensiero del dott. Bates ha rappresentato un vero onore, e altrettanto lo saranno, sia l'interesse eventualmente suscitato in chi, attraverso questo scritto, accederà ad esso per la prima volta, sia l'impulso ad un ulteriore approfondimento in chi ne è invece già edotto. In questo spirito, sarà molto gradita ogni osservazione tesa a suggerire miglioramenti di qualsiasi genere.

Infine, un sentito ringraziamento a quanti in diverse, ma ugualmente preziose maniere, hanno incoraggiato e favorito questo progetto.

Enjoy yourselves and your sights!

La traduttrice italiana





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